CONNECTIONS 2.0: UN’INDAGINE ARTISTICA DI SEI ARTISTI CONTEMPORANEI IN UN DIALOGO VISIVO
A cura di Martina Buttiglieri
PERIODO: Dal 3 all’11 maggio
INDIRIZZO: Manuel Zoia Gallery, Via Maroncelli 7, Milano
INAUGURAZIONE: Venerdì 3 maggio, ore 18:00
APERTURE: mer-sab, 15:00 – 19:00
"Connections 2.0" è un invito a esplorare e celebrare la ricchezza delle relazioni umane in tutte le loro forme. Attraverso la selezione di opere presentate da sei artisti contemporanei, siamo invitati a riflettere sul potere trasformativo delle connessioni umane e sull'importanza di coltivare legami significativi nella nostra vita quotidiana. Che questa mostra sia un catalizzatore per la riflessione, l'ispirazione e la crescita personale mentre continuiamo il nostro viaggio nell'esplorazione della condizione umana.
Come per il primo appuntamento organizzato nella location milanese, “Connections 2.0” vuole essere una collettiva che esplora le diverse visioni degli artisti e le loro interpretazioni, vuole cercare una connessione creata dalla confluenza dei molteplici stili. Si crea così una sorta di racconto, tra affinità ed incroci che riesce a dar vita ad un dialogo in un’universalità di connessioni. Ognuno dei sei artisti esposti con una propria identità ed una propria espressione, linguaggi differenti e singolari che si intrecciano fra di loro in un armonioso dialogo visivo.
Federica Aiello Pini, nata a Parma, con le sue opere astratte, esplora il concetto di connessione spirituale e universale, trasmettendo un senso di armonia e unità, invito allo spettatore a riflettere sul legame intrinseco che ci unisce tutti come esseri umani. La natura è per lei fonte d’ispirazione e stimolo per indagare la realtà e le connessioni nascoste dietro l’apparenza, immaginando di esplorare e connettere dimensioni spazio-temporali, muovendosi dal microcosmo al macrocosmo senza soluzione di continuità: lo fa attraverso l’uso di tecniche miste capaci di evocare percezioni e sensazioni differenti, e collage fatto di pezzi di sue opere precedenti, strappati e riassemblati, in una comunione e fusione di tempi diversi.
Con le sue sculture ed installazioni, Carlo Benvenuti (Parma, 1952) esplora il concetto di connessione fisica e spaziale. Attraverso l'uso di forme geometriche e linee fluide, le sue opere trasmettono un senso di movimento e dinamismo, invitando lo spettatore a riflettere sulle interconnessioni tra gli individui, il loro ambiente e sull’artificialità delle cose.
Utilizzando la fotografia come medium principale, Marco Croci (Carate Brianza, 1982) cattura momenti fugaci di intimità e connessione umana. Le sue immagini offrono uno sguardo intimo sulle relazioni umane nel loro stato più autentico. Attraverso le sue opere esplora il tema dell'interconnessione digitale nell'era moderna. Utilizzando video, suoni e immagini digitali, l'artista ci invita a riflettere sulle implicazioni della tecnologia sulla nostra capacità di connetterci con gli altri e con noi stessi.
Per Antonio Franchi (Siena, 1968) l’espressione si manifesta attraverso accese luminosità coloristiche e campiture sorrette da un’idea di definizione geometrica. In ogni dipinto la presenza del soggetto (il luogo) è soltanto percepita, proponendo ad ognuno, attraverso il titolo dell’opera, la propria lettura e l’immedesimazione nelle proprie esperienze e nelle proprie memorie.
Elementi minimi ed essenziali caratterizzano i lavori di Carlo Olper (Milano, 1961). Sono elementi spesso aniconici, a cui egli attribuisce un valore simbolico, che divengono occasione di riflessione interiore, di un momento di ripiegamento verso sé stessi, quasi compiendo una progressiva liberazione dalla figurazione geometrica, che si traduce in un libero fluire di pensieri, di energia e di poetico affilato verso l’alto.
Adriana Puppi (Pecs - Hungary, 1948) utilizza il tessuto come mezzo espressivo. Le sue opere sono un esempio eloquente di come il tessuto possa trasformarsi in un linguaggio universale, ricco di simboli e significati. Le sue creazioni tessili catturano non solo l'occhio, ma anche il tatto e persino l'anima, invitando lo spettatore a immergersi in un mondo di texture, colori e emozioni.
Vi invitiamo a esplorare questa mostra, a lasciarvi trasportare dalle storie che si svelano
dietro ogni pennellata, ogni cucitura, ogni forma. In un momento in cui il mondo ha più che
mai bisogno di connessione e comprensione reciproca, "Connections 2.0" si erge come un
faro di speranza e di bellezza, un invito a scoprire la ricchezza che nasce dall'incontro tra
le diversità umane e artistiche.
L’esposizione apre al pubblico Venerdì 3 maggio e sarà visitabile fino al prossimo 11
maggio. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal mercoledì al sabato, dalle ore 15:00 alle
ore 19:00. L'ingresso alla mostra è libero e gratuito.